4 architetti del paesaggio famosi che hanno lasciato un segno nella storia dell’architettura del verde

(descritti in ordine casuale)

Uno tra gli architetti del paesaggio più famosi del ‘900 è PIETRO PORCINAI. Durante la sua carriera collabora salutariamente con la rivista di Architettura Domus e con architetti di fama mondiale, ideando parchi e giardini simbolo dell’architettura paesaggista italiana. Importanti anche i progetti di design per esterni che lo hanno reso famoso in tutto il mondo (poltrone scultura), la peculiarità del suo lavoro è contraddistinta dall’uso di tagli di pietre italiane. I suoi progetti  per giardini, terrazze, parchi e paesaggi prevedono l’utilizzo di soluzioni semplici, raffinate e leggere che esaltino i valori dei luoghi. Il motivo geometrico più riccorrente è il cerchio. Porcinai fa molto uso di specchi d’acqua e vasche di varie dimensioni.

Ecco alcuni dei progetti più rappresentativi:

  • Giardino con piscina e serra di Villa la Terrazza
  • Sistemazione paesaggistica e giardini pensili di Palazzo Eni e del villaggio residenziale a Roma
  • Sistemazione interna ed esterna della sede centrale della Olivetti a Torino
  • Parco di Pinocchio  Pistoia
  • Parco della sede Mondadori a Milano

http://pietroporcinai.it/

Pietro Porcinai piscina

ROBERTO BURLE MARX, architetto brasiliano considerato il personaggio motore di una nuova coscienza del paesaggio. Questa figura di architetto poliedrico è dovuta alle sue molte passioni artistiche: scultura, musica, disegno, scenografia, discipline alla base della sua progettazione architettonica.

La particolarità dei suoi progetti va ricercata nella sintesi fra natura, architettura ed arte ottenuta grazie ad un uso consapevole di forme, dimensioni, materiali, volumi e dell’accostamento di colori ed essenze floreali diverse.

I suoi progetti si integrano perfettamente con l’intorno grazie all’utilizzo di forme curve e sinuose per piazze, vialettti, camminamenti ed aiuole e al sapiente uso di piante autoctone e tropicali con fioriture alternate a seconda delle stagioni. I sui progetti sono vere e proprie scenografie verdi in cui il visitatore è parte integrante. I progetti riguardano parchi, giardini pubblici e privati, riqualificazioni di lungomare e piazze, installazioni d’arte.

Ecco alcuni dei progetti più rappresentativi:

  • Giardini pensili del Ministry of health and education a Rio de Janeiro
  • Flamengo park a Rio de Janeiro
  • Giardini del Ministero degli affari esteri a Brasilia
  • Giardino del Ministry of the army a Brasilia
  • Vergem Garden in Brasile

http://burlemarx.com.br/home-2/

http://www.mraggett.co.uk/rbm/

http://www.gardendesign.com/brazil/burle-marx-rio.html

Burlè Marx giardino

GILLES CLEMENT, paesaggista francese, ingegnere, agronomo, botanico, entomologo e scrittore che ha influenzato con le proprie teorie e con le proprie realizzazioni un’intera generazione di paesaggisti.

La base dei suoi progetti va ricercata nella volontà di restitiure identità non solo a tutte quelle specie arbustive, arboree e floreali da sempre considerate secondarie ed erbacce, ma anche a tutti quei lughi abbandonati dall’uomo (parchi, aree disabitate, aree industriali ecc..).

Alcuni progetti:

  • Parco André Citroen a Parigi
  • Giardini de la Défence a Parigi
  • Giardino del Museo Du Quai Branly a Parigi
  • Parco matisse a Lilla

http://www.gillesclement.com/

Parc André Citroën Parigi

PIET OUDOLF, paesaggista tedesco, garden designer, autore di numerosi saggi e libri.

La sua etica progettuale prevede la riappropriazione da parte della piante perenni e spontanee del loro spazio vitale all’interno del giardino. Questi vegetali non sono visti come piante superflue ed inutili ma piuttosto sono viste come soggetti decorativi di molte realtà verdi. Il concetto della progettazione d Piet Oudolf sta nell’utilizzo e nell’accostamento di erbacce perenni per la progettazione di spazi verdi, tenedo conto della loro colorazione durante le varie stagioni, del loro movimento e della loro dimensione. Piet Oudolf sostiene che il giardino non deve essere il risultato di dogmi prestabiliti e di regole fisse ma deve cercere di sottrarsi a queste regole per poter evolversi naturalmente.

Ecco una sua intervista:

http://www.immobilia-re.eu/piet-oudolf-i-piu-bei-giardini-degli-ultimi-ventanni-i-miei/

Alcuni progetti:

http://oudolf.com/

Piet Oudolf

http://creareverde.it/wp-content/uploads/2016/03/Burlè-Marx-giardino.jpghttp://creareverde.it/wp-content/uploads/2016/03/Burlè-Marx-giardino-150x150.jpgChiara Benedettiverde e architettura
  4 architetti del paesaggio famosi che hanno lasciato un segno nella storia dell'architettura del verde (descritti in ordine casuale)Uno tra gli architetti del paesaggio più famosi del '900 è PIETRO PORCINAI. Durante la sua carriera collabora salutariamente con la rivista di Architettura Domus e con architetti di fama mondiale, ideando...