Giardino dei Tarocchi: parco dall’architettura onirica
Il Giardino dei Tarocchi è un parco magnifico situato a Capalbio in provincia di Grosseto.
Il territorio della Toscana, ancora una volta, offre uno splendido scenario verde costellato da opere d’arte di staordinaria unicità e bellezza.
Giardino dei Tarocchi: progettisti ed influenze
L’ideatrice di questo giardino è l’artista Niki de Saint Phalle, che, traendo ispirazione dal Parque Guell di Antonì Gaudì a Barcellona e dal Giardino di Bomarzo, progetta e disegna (1979) un luogo onirico e fuori dal tempo dove ogni simbolo puramente astratto assume concretezza nelle opere che dialogano con il verde del giardino.
Le 22 figure dei tarocchi sono costruite in acciaio e cemento ricoperto da vetri, specchi, ceramiche colorate; le strutture metalliche ed i meccanismi che permettono il movimento delle imponenti statue sono stati ideati da marito Jean Tinguely.
Al giardino si accede attraverso un padiglione d’ingresso, un muro con una sola apertura circolare che permette il passaggio dei visitatori e contemporaneamente definisce una separazione fra l’atmosfera surreale interna e la vita reale fuori, progetto dell’architetto Mario Botta in collaborazione con l’architetto Roberto Aureli.
Giardino dei Tarocchi ecco come si sviluppa
Il giardino, unico nel suo genere, è caratterizzato da un percorso pedonale che porta alla grande piazza centrale occupata da una vasca sovrastata dalle figure unite della Papessa e del Mago, i primi arcani maggiori dei Tarocchi che segnano l’inizio del percorso.
La piazza, punto centrale del parco da cui si snodano altri percorsi secondari, è una sorta di anfiteatro circondato dal verde con panchine, sculture, giochi d’acqua e magnifiche sfumature. Gli stessi sentieri sono opere d’arte e spunti di riflessione: sono infatti incisi nel cemento appunti di pensiero, memorie, numeri, citazioni, disegni, messaggi di speranza e di fede.
La scena che si mostra al visitatore è molto particolare, la luce ed il colore sono i protagonisti della scena che, quasi come un palcoscenico, mostra opere-architetture uniche ed affascinanti. Tutto è avvolto da un atmosfera di incantesimo e di gioco ; ogni cosa prende vita e dialoga con lo spazio verde circostante.
Le opere d’arte sono interamente visitabili: si può accedere, è possibile salire sul tetto e percorrere la copertura del portico della piazza. L’imperatrice-Sfinge è l’emblema del parco e l’elemento di unione fra arte simbolica, rappresentativa ed architettura tangibile e materica. Questa figura accoglie al suo interno una maginifca abitazione su 3 livelli: a piano terra zona giorno, cuina e wc, al piano primo le camere e sul tetto solarium con doccia e sedute per godere del magnifico paesaggio e della vista sul parco. Gli interni sono dotati di un arredo molto particolare e interamente ricoperto da specchi che non solo distorcono l’immagine riflessa ma ne restituiscono un’ulteriore figura modificata e inesistente; il visitatore è proprio parte integrante del giardino e dell’abitazione.
Atmosfera surreale, personaggi onirici ed astratti che prendono vita e forma, il visitatore anch’egli modificato dalgli specchi e catapultato in uno spazio fantasioso: questi sono i temi ricreati all’interno del Parco dei Tarocchi.
Il Giardino dei Tarocchi, orari e posizione : https://goo.gl/maps/x8qgv7MgA4D2
Altro parco dalle note oniriche : giardino botanico André Heller
Giardino dei tarocchi sito ufficiale : http://ilgiardinodeitarocchi.it/