Il Giardino Botanico Fondazione Andrè Heller si trova a Gardone Riviera (Lago di Garda). Storicamente, questo magnifico giardino apparteneva ad Arturo Hruska, medico dentista, naturalista e botanico austriaco. Fu la sua passione per la natura a spingerlo verso la progettazione dell’orto botanico, successivamente trasformato dall’artista Andrè Heller in uno dei giardini più belli d’Italia.

Andrè Heller è uno degli artisti multimediali più influenti e di successo del mondo che trascorre la sua vita fra Vienna ed il lago di Garda affascinato dal paesaggio lacustre e dalle mille atmosfere, sfumature, emozioni e sensazioni che questo luogo offre.

“Felci alte un metro accanto a meravigliosi melograni e cascate, stagni con carpe koi, trote e immagini riflesse del volo delle libellule, colline in pietra dolomitica accanto a cactus e torri ricoperte di edera.
Sculture indiane e marocchine in armonia con installazioni di Roy Lichtenstein, Susanne Schmögner, Mimmo Paladino e Keith Haring.
Quando guardo da uno dei balconi della mia villa, la maestosità del Lago di Garda o uno dei miei boschetti di bambù, mi è sempre difficile credere che questo parco mi abbia voluto come suo custode e alleato, e lo ringrazio, per quanto io possa, con amore.”

André Heller

Il giardino botanico Andrè Heller non è una semplice esposizione ma è un luogo paradisiaco, fuori dal tempo, che cerca di ricreare molteplici ambientazioni dando spazio alle 3000 specie vegetali presenti. La capacità dell’artista è stata quella di saper coniugare ed unire i vari ambienti; ciò non solo fisicamente attraverso percorsi pedonali ma anche concettualmente: ogni spazio dialoga con quello accanto, non appare mai una netta separazione fra zone.

Il parco Heller si presenta come un’intreccio di piante di ogni tipo; ad ogni passo la mente del visitatore è catapultata in luoghi diversi  sempre unificati da un solo filo conduttore: la natura. Le specie presenti sono il risultato ed il ricordo di viaggi in Cina, Tibet, America ed Africa compiuti in tempi diversi da Andrè Heller e Arturo Hruska. Di seguito le più comuni: Hibiscus Coccineus, Vitis Vinifera, Quercus Sughera, Magnolia Soulangeana, Agrifoglio, Catalpa, Acer Palmatum, Sambuco, Azalee, Laurus Nobilis, Rosa, Ginko Biloba, Pinus Montana, Paeonia, Ortensia Annabelle, Tasso ecc…

All’ingresso del Giardino, sorpassate la biglietteria e la villa padronale si apre un percorso pedonale sinuoso che accoglie il visitatore e lo conduce all’interno del giardino. Questo luogo è il risultato dell’unione di più layout concettuali: il prato verde, il percorso pedonale, le specie botaniche di ogni ambientazioni ciascuna con una propria tematica, i laghetti e le opere d’arte.

Le installazioni e le sculture, poste a coronamento del luogo, sono disposte in maniera puntuale e portano la firma di molti artisti: André Heller, Susanne Schmoegner, Joan Mirò, Roy Lichtenstein, Keith Haring, Auguste Rodin, Mariano Fuga, Peter Pongratz, Erwin Novak e molti altri.

Le ambientazioni del parco Heller

GIARDINO ROCCIOSO

Questa zona è costituita da rocce dolomitiche o granitiche, dirupi, gole, crepacci fra i quali scorrono ruscelli e rigagnoli. Il paesaggio montano è stato ricostruito nel migiore dei modi attraverso la creazione di un paesaggio in miniatura con percorsi che permettono di accedere alla “vetta”osservando la magnifica flora ed il giardino dall’alto.

GIARDINO GIAPPONESE

La foresta di bamboo è la zona più rappresentativa del giardino giapponese; i ponticelli di legno che attraversano i laghi di ninfee, gli stagni, i giochi d’acqua, le carpe koi, le piante acquatiche e le statue di budda e gamesh portano il visitatore in un’altra atmosfera pacifica e e serena.

GIARDINO D’OMBRA

è il giardino del sottobosco, piante della foglie enormi e colorate, rigagnoli d’acqua e profumati muschi.

GIARDINO DI PIANTE SUCCULENTE

Questo spazio-serra, in cui è stato ricreato un tipico paesaggio desertico con sabbia bianca e rocce, è occupato da numerose piante succulente e da enormi cactus di ogni dimensione.