Allerta reflusso: ecco cosa mangiare per risolvere

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo che può manifestarsi frequentemente in alcune persone. Di fatto, il reflusso si scatena dall’acido dello stomaco che risale nell’esofago e irrita la mucosa. I sintomi più comuni del reflusso sono bruciore di stomaco e acidità, oltre ad una tosse cronica e ad un dolore al petto frequente.

Ma quali sono le cause più comuni che contribuiscono allo sviluppo del reflusso? Innanzitutto, il reflusso si evolve a causa di uno stile di vita sregolato, caratterizzato da fumo, alcol e un’alimentazione malsana. In più, le modalità dell’alimentazione influiscono: se si mangia troppo velocemente o in quantità eccessive oppure se ci si corica subito dopo mangiato ci sono alte possibilità di sviluppare il reflusso gastroesofageo. Una delle altre cause scatenanti del reflusso è la presenza di sovrappeso: un peso eccessivo può, infatti, aumentare la pressione sullo stomaco. Infine, se si ha l’ernia iatale, è più probabile soffrire di reflusso perché la debolezza del diaframma agevola la risalita degli acidi dello stomaco nell’esofago. Cosa fare quindi per evitare il reflusso? E’ importante tener conto di quali alimenti poter mangiare e quali evitare.

Cosa mangiare e cosa evitare in caso di reflusso

La causa più comune del reflusso riguarda una cattiva alimentazione, ricca di cibi grassi o piccanti. Per gestire il reflusso, quindi, si devono mangiare determinati alimenti meno irritanti. Una soluzione è mangiare cereali integrali, come riso e farro: le fibre contenute al loro interno contribuiscono a migliorare l’azione digestiva e a mantenere la sazietà. Puoi optare anche per le proteine magre, come pollo e tacchino, che aiutano a riparare i tessuti e forniscono l’energia adatta al corpo senza peggiorare il reflusso. Le verdure cotte, come zucchine e carote, sono indicate perché facili da digerire e meno irritanti per l’esofago. Infine, mangia molta frutta a basso contenuto di acidi, come mele e banane, perché ricche di vitamine e minerali e delicate per lo stomaco.

Cosa invece è necessariamente da evitare? In primis i cibi grassi, quindi fritti o salse, perché rallentano la digestione e facilitano la risalita dell’acido. Anche i cibi acidi, come gli agrumi o i pomodori, sono sconsigliati perché irritano l’esofago e peggiorano i sintomi del reflusso. Evita anche le bevande gassate perché irritano particolarmente lo stomaco e peggiorano i sintomi del reflusso. Infine, evita il consumo di caffè, tè o alcolici, che non fanno altro che favorire un peggioramento del reflusso.

Altri consigli utili per combattere il reflusso

Il reflusso è una problematica molto comune, ma facilmente risolvibile se si segue una dieta sana ed equilibrata. Tuttavia, soprattutto se i sintomi sono particolarmente presenti, potrebbe non bastare. Per questo, è importante tener conto di altri fattori che potrebbero migliorare sensibilmente la tua condizione e sconfiggere il reflusso gastroesofageo. Ecco quali sono:

  • Segui uno stile di vita sano, migliorando il tuo peso forma;
  • Fai molto esercizio fisico che contribuisce a migliorare la digestione;
  • Cerca di ridurre lo stress, ricorrendo anche a delle tecniche di rilassamento;
  • Non coricarti mai dopo aver mangiato, ma aspetta qualche ora per digerire;
  • Evita pasti abbondanti, anzi mangia poco e regolarmente;
  • Evita di fumare.

Cerca di evitare di indossare abiti stretti soprattutto sulla pancia, perché potrebbero contribuire ad una pressione sullo stomaco. Evita il consumo di gomme da masticare perché potrebbero peggiorare la situazione. Puoi anche considerare di bere delle tisane, a base di camomilla o finocchio, che possano alleviare l’infiammazione. Anche lo zenzero può avere dei benefici perché contribuisce a ridurre la nausea e l’eventuale vomito che può scaturirne.

Il reflusso esofageo può essere un problema comune e fastidioso da risolvere, perché può anche non farci dormire serenamente. E’ opportuno, però, seguire una dieta equilibrata, almeno per un po’ di tempo dalla manifestazione del reflusso. In caso di prolungati sintomi, quali difficoltà a deglutire, perdita di peso e dolore al torace, consulta un medico che può diagnosticare il tuo problema e darti la giusta terapia, e magari anche alimentazione, per far sì che tu guarisca completamente!

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