Come irrigare un orto: la guida passo dopo passo

Per potere irrigare al meglio un orto serve prima di tutto metodo, la cosa importante da non dimenticarsi mai è che non si deve mai andare incontro ad uno spreco di acqua, in nessun momento dell’anno. Ovviamente è giusto tenere conto che ogni orto ha degli orari specifici e anche dei metodi a cui stare dietro e dipende tanto per cominciare dal tipo di coltura che abbiamo deciso di seminare.

Partiamo dal presupposto che realizzare un orto non richiede grande spazio, può essere realizzato in un posto molto ampio, ma anche sul balcone. La cosa importante è sempre quella di avere dei giusti accorgimenti per le piante e per fare in modo che possano sempre crescere nel modo giusto e che possano ricevere acqua senza sprechi.

Irrigare l’orto: quali sono i sistemi più diffusi?

Una volta quindi capito i dettagli principali che hanno a che fare con l’irrigazione di un orto, è bene sapere che esistono diversi sistemi tutti convalidati da esperti del settore. Si comincia dall’irrigazione a pioggia che è quella che si fa con la canna dell’acqua o con la doccia a pioggia e che di fatto fa in modo che si possano bagnare le piante e le foglie indistintamente. Un metodo che però potrebbe danneggiare i fiori o anche portare al marciume delle piante e dei frutti.

Un secondo sistema è quello relativo all‘irrigazione a scorrimento, in questo caso si appoggia la canna dell’acqua per terra tra una pianta e l’altra e si fa in modo che l’acqua possa riempire quelle che sono le corsie di camminamento. E’ un metodo migliore del precedente e questo perchè di base salvaguarda quella che è la salute dei fiori e della pianta stessa. La cosa importante è che la prode, ovvero le strisce di terreno laterali alle piante siano strette quanto basta e non siano distanti tra di loro, in questo modo si evita la dispersione dell’acqua. Infine ci sta anche il metodo di acqua con ala gocciolante che altro non è che un tubo dotato da forellini da cui esce acqua in modo costante, riuscendo a bagnare il terreno che resta umido in modo continuo.

Come fare per annaffiare le piante nel vaso?

Quindi, i metodi di irrigazione dell’orto sono quelli poco prima citati. Tra di loro si contraddistinguono ma sono efficaci anche se le cose cambiano anche in base al raccolto che abbiamo seminato e alla temperatura esterna. Ovviamente la cosa importante da non trascurare mai è la grande attenzione che si da al raccolto. E quindi, ricapitolando:

  • Ogni orto varia a secondo di quello che si è seminato
  • Esistono tre metodi per annaffiare il terreno e ognuno ha una caratteristica particolare
  • L’orto può essere realizzato sia dove ci sono degli spazi ampi che anche in un balcone o in uno spazio più ristretto

Infine, per chi non avesse voglia di realizzare un vero e proprio orto, è bene sapere che le piante si possono coltivare e poi curare e annaffiare anche nel vaso. La cosa importante da tenere a mente è sempre quella di stare attenti al terreno e non trascurarlo mai, se lo si vede asciutto si deve sempre cercare di procedere con l’irrigazione per non rischiare di perdere quello che si è seminato.

Anche nel caso in cui siamo in vacanza e l’orto resta per qualche tempo da solo, è bene sapere che ci sono dei metodi davvero efficaci, ad esempio: la bottiglia interrata o rovesciata che può essere considerato un metodo antico o con il sistema di irrigazione a tempo che è un metodo decisamente più moderno ma allo stesso modo efficace.

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