Non servono troppe parole per spiegare quanto l’aglio sia fondamentale nella nostra cucina e non solo, si tratta di un ortaggio che ha davvero mille usi diversi, senza contare le proprietà benefiche che sono contenute al suo interno e che di fatto lo rendono un alleato perfetto per la casa e per la famiglia.
E’ un ortaggio che in linea di massima di pianta sempre nel mese di Febbraio o per lo più in inverno, comunque sempre prima dell’inizio della primavera. Si tratta di una pianta perennemente bulbosa che si conosce fin dai tempi antichi e che si riproduce, appunto, proprio tramite i bulbilli che poi al loro interno contengono i spicchi di aglio.
Coltivare l’aglio: quali sono le accortezze a cui prestare attenzione?
La prima cosa che si deve fare è quella di piantare lo spicchio o il bulbillo dell’aglio che poi darà vita alla pianta fino alla fine dell’estate, periodo in cui si inizierà a vedere la formazione di una testa di aglio con tutti gli spicchi. L’aglio ama da sempre un terreno leggero, lo stesso in cui si deve prestare sempre attenzione al ristagno dell’acqua che non è mai positivo.
Non ha bisogno di particolari cure, quello che si deve fare sempre è non esagerare con i concimi organici cosi da non favorire il marciume dell’apparato radicale. La cosa importante da tenere a mente è che l’aglio non ama molto concime ma predilige la presenza di zolfo nel suolo. E non finisce qua, questo ortaggio si riproduce piantando gli spicchi che ottengono proprio dividendo il bulbo. Ancora gli spicchi si piantano in fila e si interrano con la punta leggermente rivolta in alto. Il periodo giusto è quello che va da Novembre a Febbraio e non oltre.
Aglio, come fare per conservare le teste nel modo corretto?
Oltre a quanto detto fino ad ora, è bene sapere che l’aglio può essere seminato e quindi coltivato anche in vaso, la cosa da tenere a mente è che questo ortaggio ha bisogno di essere drenato e di un terreno sabbioso che sia anche composto da uno strato di ghiaia a fondo vaso e irrigazioni che non siano mai eccessive. Quindi per ricapitolare:
- L’aglio si deve piantare tra Novembre e Febbraio, entro il periodo invernale
- Per il terreno non serve molto acqua e troppo concime
- L’aglio può essere seminato per terra e in vaso
- I spicchi di aglio si piantano in fila
Detto questo, le teste di aglio si raccolgono a cinque o sei mesi di distanza dalla semina, si capisce che l’ortaggio è pronto quanto il gambo si piega e si svuota. Dopo che l’aglio è stato raccolto deve essere conservato nel modo corretto. Va fatto seccare un paio di ore sotto al sole per poi essere conservato al riparo dalle muffe. E’ sempre meglio tenerlo appeso in luoghi freddi.
Una curiosità finale che riguarda l’aglio è quella legata alle sue proprietà curative, ha infatti un effetto battericida dovuto alla presenza della allicina al suo interno che è come un vero antibiotico naturale, che regola la pressione ed ha un effetto simile a quello dell’insulina. Insomma da non sottovalutare mai.