House N (2006 – 2008), progettata dall’architetto Sou Fujimoto a Oita (Giappone), è un esempio di come le piante possano essere considerate parte integrante della progettazione architettonica e della realizzazione di un edificio. Quest’ultimo si basa sull’utilizzo di figure geometriche semplici (cubo e parallelepipedo) che si ripropongono sia sull’involucro esterno sia nella struttura, caratterizzata da 3 cubi di dimensioni variabili posizionati uno all’interno dell’altro creando spazi abitabili dalla singolare identità.

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Le numerose aperture nei prospetti e sulla copertura conferiscono un’incredibile luminosità all’edificio che sembra dialogare con la strada, con l’intorno e con il verde circostante. In questo progetto lo spazio esterno penetra in quello interno così come quello interno dialoga con l’esterno.

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Le parti dell’edificio dedicate al verde e le bianche pareti lineari creano un’atmosfera quasi surreale, armoniosa e rilassante.Le piante utilizzate sembrano avere un’identità architettonica ben definita: i loro dritti tronchi e le folte chiome verdi sono parte integrante della progettazione, quasi da considerarsi come componente indispensabile di arredamento indoor.

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Chiara Benedettiverde e architettura
House N (2006 - 2008), progettata dall'architetto Sou Fujimoto a Oita (Giappone), è un esempio di come le piante possano essere considerate parte integrante della progettazione architettonica e della realizzazione di un edificio. Quest'ultimo si basa sull'utilizzo di figure geometriche semplici (cubo e parallelepipedo) che si ripropongono sia sull'involucro...