Giardino Garzoni a Collodi e le avventure di Pinocchio

Il Giardino di Villa Garzoni, situato a Collodi (Pistoia) accanto al famoso Parco di Pinocchio, è un’esempio italiano di giardino del 1700.

Questo spazio verde è il risultato delle trasformazioni di due secoli: da orto e boschetto per la caccia nella dimora estiva dei Conti Garzoni a magnifico parco monumentale settecentesco con statue, giochi d’acqua, fontane, piante ricercate e moltissime specie di fiori. La ripida collina, al posto di essere considerata uno svantaggio nella progettazione del parco, ha un ruolo determinante nel creare una scenografia verde con statue e cascate artificiali. Il giardiniere della villa era  il padre di Carlo Lorenzini, autore de Le avventure di Pinocchio il quale decise di utilizzare come pseudonimo del suo capolavoro proprio Collodi per onorare il ricordo della sua città, della villa e del parco nel quale giocava.

Descrizione del Girdino Garzoni

Per meglio descrivere il Giardino Garzoni nella sua totalità ho deciso di analizzarlo zona per zona suddividendolo in 4 fasce longitudinali:

1- Platea del giardino o ingresso (parterre de broderie) che, oltre ad essere occupata da due maestose fontane con ninfee, lenticchie d’acqua e carpe di ogni dimensione, è determinata dalla presenza di un percorso pedonale in ghiaia bianca, vasi di terraccotta con piccole piante di agrumi, statue in pietra che raffigurano stagioni, divinità e fauni (Flora, Diana, Bacco, Apollo e Dafne), piante aromatiche, lavanda ed aiuole profumate. Le siepi di bosso creano raffinati ricami verdi sulla pavimentazione. Oggi, quest’area del giardino, grazie alla sua bellezza ed eleganza, viene affittata per celebrare feste e matrimoni.

2- Separata dalla precedente da una piccola siepe di bosso, la seconda fascia è occupata da un magnifico tappeto verde con uno stemma ricavato nella pavimentazione coronato da magnifiche aiuole di begonie rosse e rosa. I gradini nella parte centrale del prato conducono alla terza fascia.

3- La maestosa e scuoltorea scalinata settecentesca permette di visitare il Viale delle Palme, la Grotta di Nettuno, il Viale degli Imperatori con statue  in pietra. In questa zona crescono alte palme, profumate piante di limoni, piante di arancio  e mandarino.

4- L’ultima zona del giardino è la collina,  dall’impatto fortemente scenografico ed occupata per metà da un boschetto di lecci, collegata dal viale delle Camelie al meraviglioso canneto con piante di bamboo nel quale si nasconde un piccolo labirinto naturale.

All’interno del giardino, recentemente, è stata costruita una casa delle farfalle la Butterfly House, descritta più accuratamente in un altro articolo.

In questo parco la componente naturale si fonde con la componente artificiale riportando alla luce quell’atmosfera neoclassica e regale tipica nei giardini settecenteschi. Il Giardino Garzoni merita di essere visitato con tranquillità per osservare al meglio ogni singola parte, ogni situazione, ogni scelta di essenza floreale ed ogni sfumatura di colore che dona vitalità al parco storico.